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Le Lettere di Alessandra Macinghi Strozzi

Le Lettere di Alessandra Macinghi Strozzi

Lettera LXXII

  • Denominazione: Lettera LXXII
  • Data di stesura: 08/05/1469
  • Data di ricezione: 19/05/1469
  • Contenuto: Responsiva alle lettere di Filippo Strozzi del 1° e del 12 aprile 1469. L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale al 29 marzo 1469, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. La donna accenna alla trattativa matrimoniale e agli sforzi di Marco Parenti, impegnato a trovare un accordo con Giovanfrancesco Strozzi per dare in sposa la Marietta a Lorenzo; Alessandra riferisce di non stare occupandosene in prima persona e di non avere più esaminato la questione né con Marco né con Lorenzo. Pertanto, non è in grado di fornire ulteriori notizie in merito. La Macinghi annuncia la nascita della secondogenita di Filippo, Lucrezia, e riferisce che la Fiammetta è «sana; e sta meglo che non fé in Alfonso». Alessandra manifesta un certo disappunto per il fatto che alla nipote non sia stato dato il proprio nome e che, per Alfonso, non sia stato preso in considerazione, a suo tempo, il nome del marito della Macinghi: Matteo. Alessandra riferisce di non essere stata in salute – «Son pur ve(c)chia, e credo miglorare, ed i' pegioro» – e di essere stata molto impegnata in séguito alla nascita della Lucrezia, ché le «gienti ci chapitano assai; e a me tocca tutto»; e in aggiunta vi è Alfonso, che le sta sempre dietro – scrive – «come il pulcino alla chiocia». Per le ragioni sopraddette riferisce al figlio di non essere più riuscita a scrivergli con una certa frequenza. Lo informa del fatto che Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo de' Medici, ha invitato per ben due volte la Fiammetta alle nozze del figlio. Alessandra non ritiene opportuno che la giovane si rechi, da sola, alle nozze: non gioverebbe alla sua reputazione; inoltre, se la Fiammetta partecipasse alle nozze del Medici, occorrerebbe spendere «parechi cientinaia di fiorini» per farle confezionare degli abiti adeguati e per procurarle delle gioie, di cui «è mal fornita». In ultimo, Alessandra riferisce che Fiammetta «vorrebbe farsi una giornea di saia nera melanese p(er) questo San Giovanni», sostenendo che, a suo avviso, «n'à nici[s]tà».
  • Consistenza: 1c.
  • Bibliografia: GUASTI 1877: 589-601
  • Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
  • Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
  • Data topica: Firenze
  • Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 198r, 198v
  • Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze
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