Lettera LXX

• Denominazione: Lettera LXX
• Data di stesura: 15/02/1465
• Data di ricezione: 28/02/1465
• Contenuto: L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale all'8 febbraio 1465, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit; sebbene la donna non abbia ancora ricevuto la responsiva dal figlio, gli scrive nuovamente per informarlo circa il nipote di 57 [forse, di Luca Pitti], che Filippo sta valutando di assumere alle proprie dipendenze presso il banco di Napoli al fine di tessere nuove e più vantaggiose alleanze socio-politiche. Alessandra descrive minuziosamente il fanciullo e ne considera attentamente la provenienza e il nucleo familiare; ella non ritiene che l'operazione possa giovare a Filippo, poiché il padre del fanciullo «è tenuto pocho i(n)servigiato» e quando ricoprì la carica di Ufficiale dell'Abbondanza «rastrellò bene». Alessandra sostiene che se 57 è vero amico di Lorenzo, intercederà a suo favore a prescindere dal fatto che il nipote venga impiegato, o meno, nel banco degli Strozzi. La donna passa poi a trattare brevemente della trattativa matrimoniale coi Tanagli; riferisce di aver comunicato a Marco di non dare importanza al fatto che la fanciulla abbia una dote povera: «che se si guata a questo, ma' più se ne viene all'efetto».
• Consistenza: 1c.
• Bibliografia: GUASTI 1877: 577-582
• Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
• Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
• Data topica: Firenze
• Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 186r, 186v
• Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze