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Le Lettere di Alessandra Macinghi Strozzi

Le Lettere di Alessandra Macinghi Strozzi

Lettera LVIII

  • Denominazione: Lettera LVIII
  • Data di stesura: 26/10/1465
  • Data di ricezione: 05/11/1465
  • Contenuto: Responsiva alla lettera di Filippo Strozzi dell'11 ottobre 1465. L'ultima lettera inviata da Alessandra risale al 19 ottobre 1465, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. La donna riferisce che la lettera che Filippo ha indirizzato a Romolo – tra i cittadini scelti allo sgravio del catasto – non ha recato alcun beneficio: «ch'io non vi sono a nulla di sgravo». Per quel che concerne la figlia del Tanagli, Alessandra riferisce che lei e Marco Parenti non ritengono opportuno sollecitare un riscontro – come suggerito dal figlio – per comprendere «se se n'à a stare a speranza, o se s'à a pensare ad altro»; la miglior cosa – scrive la Macinghi – è attendere il giorno d'Ognissanti, in cui il Tanagli, come da accordi, comunicherà la propria decisione a Marco. Alessandra commenta il ripristino della tratta, cioè dell'assegnazione delle magistrature mediante il sorteggio, rinfrancando Filippo, che si è mostrato poco fiducioso «Della mutazione fatta del serrare le borse». Riferisce che Antonio Pucci e Piero de' Medici «vanno diminuendo la fama loro» e manifesta il proprio dissenso circa la carica di Console assunta da Lorenzo. Dopo aver trattato della pena che la affligge per la morte di Pandolfo, Alessandra annuncia che Marco Parenti ha conosciuto un canonico, «che à nome messer Diciaiuti», il quale, essendo intimo della famiglia Adimari, ha acconsentito a intercedere a favore di Filippo perché gli sia data in sposa Fiammetta Adimari. Inoltre, la sorella di Alessandra, Caterina, amica della zia della giovane, ha parlato molto bene della fanciulla e ha asserito di voler mettere una buona parola per Filippo. Dopo aver comunicato le più recenti alleanze matrimoniali strettesi a Firenze, la Macinghi annuncia la scomparsa di Alessandra de' Bardi, i cui figli, ormai orfani, saranno affidati a Giovanfrancesco Strozzi. In ultimo, comunica che «ensino a ogi non s'è fatto l'onoranza di Pandolfo» e che, forse, si farà il giorno d'Ognissanti.
  • Consistenza: 1c.
  • Bibliografia: GUASTI 1877: 497-502
  • Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
  • Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
  • Data topica: Firenze
  • Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 172r, 172v
  • Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze
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