Contenuto: Responsiva alle lettere di Filippo e Lorenzo Strozzi del 16 e del 22 giugno 1465.
L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale al 15 giugno 1465, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. Il sigillo dei Ginori sull'ultima sua lettera, scrive la donna, è dovuto a un errore: «che suggiellai en fretta, e manda'la a tTomaso sanza <sal> farvi el sengno». Alessandra tratta dell'agognata revoca del bando agli esuli Strozzi, della spedizione di una certa quantità di arance e della petizione relativa sia allo sgravio fiscale sia alla nomina degli Otto mediante estrazione a sorte. Menziona Lionardo, nipote di Niccolò, e riferisce del pagamento di alcuni catasti. Si dice contraria a fare i collaretti usando la «tela di sciugatoi», come consigliatole, e afferma di essere intenzionata a continuare a cercare del «panno lino fine». Menziona la venuta a Firenze di don Federico d'Aragona e di madonna Ippolita, scrive della visita fattale da Iacopo Acciaiuoli, figlio di messer Angelo, e annuncia il solenne rientro da Milano di Diotisalvi Neroni. Alessandra avvisa i figli di dover far fronte a diverse spese e di aver bisogno di «piglare parechi fiorini dal bancho»; si dice preoccupata per il podere di Pozzolatico, «che non v'ò lavoratore fermo – scrive –, e Dio sa chome gl'è ridotto». Riferisce degli accordi che il Comune ha stipulato coi falliti del 1464, soffermandosi in particolare su quelli stretti con Giovanfrancesco e con Ludovico «e frategli». Scrive che Battista di Francesco Strozzi ha avuto una bambina e Vanni «va podestà inn una piccola chosa». In ultimo, rispetto alla ricerca di due giovani con cui accasare gli Strozzi, comunica che Tommaso Davizzi le ha suggerito «una fanciulla de' Barbadori, che dicie è bella e bennata».
Consistenza: 1c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 435-440
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo e Lorenzo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 158r, 158v