Lettera XXXVIII

• Denominazione: Lettera XXXVIII
• Data di stesura: 13/12/1464
• Data di ricezione: 29/12/1464
• Contenuto: Responsiva alle lettere di Filippo Strozzi del 20 novembre e del 2 dicembre 1464. L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale al 30 novembre 1464, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. La donna riferisce di rispondere brevemente alle lettere del figlio, giacché Tommaso Ginori, incaricato di consegnare la presente a Filippo, «soprirà [supplirà] a boccha»; questi – scrive Alessandra – sarà accompagnato da Girolamo di Lotto Lotti, il quale l'ha pregata di riferire a Filippo di considerarlo come un fratello e di rimproverarlo se «nel fare delle faciende egli errassi in alchuna chosa». Alessandra tratta della chiesa del Santuccio, presso la quale Filippo ha eletto per rettore un certo «Simone, fratello di Bettino». Circa la necessità espressa dallo Strozzi di ottenere l'autorizzazione a rientrare a Firenze per un mese, la madre riferisce di essersi consultata, insieme ai due generi, con Angelo Acciaiuoli e Diotisalvi Neroni; quest'ultimo ha consigliato di attendere la nomina degli Otto e di far redigere la richiesta dal Re di Napoli. La donna riferisce che molti hanno subìto un tracollo finanziario e figurano fra i falliti. Il giorno successivo, il 14 dicembre, Alessandra prosegue nella stesura della lettera e scrive che l'Acciaiuoli ha suggerito – come Diotisalvi – che sia il Re di Napoli a formulare la richiesta per ottenere il salvacondotto, indirizzandola a Piero de' Medici; perché Filippo ottenga la licenza, inoltre, si renderà necessario scrivere anche ai «maggiori».
• Consistenza: 1c.
• Bibliografia: GUASTI 1877: 331-334
• Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
• Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
• Data topica: Firenze
• Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 180, cc. 40r, 40v
• Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze