Lettera XXXVI

• Denominazione: Lettera XXXVI
• Data di stesura: 19/06/1464
• Data di ricezione: 07/07/1464
• Contenuto: Responsiva alle lettere di Filippo Strozzi del 24 maggio e del 13 giugno 1464. Alessandra chiede a Filippo di avvisarla quando avrà ricevuto i dodici asciugamani che gli ha spedito, congiuntamente all'ultima lettera, il 13 giugno 1464. Gli domanda inoltre di mandarle il prima possibile la procura, necessaria a concludere la compravendita della vigna. La Macinghi informa il figlio di aver invalidato il proprio testamento risalente al 4 febbraio 1454 e di averne redatto un altro il 5 giugno, nel quale ha disposto di lasciare le proprie sostanze alla figlia Alessandra: in questo modo, nel caso in cui Filippo e Lorenzo dovessero essere dichiarati ribelli, i beni di famiglia non potranno essere confiscati. Alessandra tratta della figlia dei Tanagli, presa in considerazione per Lorenzo, e dell'infuriare dell'epidemia di peste, per la quale «comi(n)ciaci a morire delle p(er)sone da bene». Ella si compiace che Lorenzo abbia adottato una linea di condotta perspicace verso il Re Ferdinando di Napoli e afferma di condividere il proposito di Filippo, il quale le ha comunicato di essere intenzionato a contrarre matrimonio e, una volta sposatosi, di voler far trasferire a Napoli sia la consorte sia la madre. Dopo aver trattato della spedizione di alcune merci, Alessandra rettifica la data di stesura – «Siàno a dì 22» – e comunica al figlio che è stato approvato un tributo straordinario, la trentesima. In ultimo, sollecita il figlio, per conto di Giovanni Bonsi, a vendere certi arazzi e lo informa di allegargli una copia del proprio testamento.
• Consistenza: 1c.
• Bibliografia: GUASTI 1877: 311-321
• Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
• Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
• Data topica: Firenze
• Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 184r, 184v
• Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze