Contenuto: L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale al 7 aprile 1464, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. La donna tratta delle proprie disposizioni testamentarie, dicendosi intenzionata a nominare Filippo erede universale; e a tale riguardo chiede al figlio di scriverle le proprie considerazioni. Circa i fatti dell'eredità di Iacopo Strozzi, della cui amministrazione si era occupato Lorenzo, Alessandra commenta, con una certa preoccupazione, le rimostranze intimidatorie di Ludovico e Battista, figli di Francesco di Benedetto, i quali rivendicano parte del lascito di Iacopo. La Macinghi scrive che Tommaso Ginori le ha riferito che la figlia dei Soldani, presa in considerazione per Filippo, è «troppo fanciullina». Avendo Niccolò Strozzi sottolineato più volte come l'età di Filippo e Lorenzo esiga che questi prendano moglie, anche Marco Parenti e la stessa Alessandra attendono con impegno a trovare un buon partito con cui accasare i giovani Strozzi. La donna esorta il figlio ad avere riguardo di Tommaso Ginori, di Francesco di Sandro e di Andrea e gli raccomanda di farsi dire da Tommaso i nomi dei nuovi Otto di balìa. In ultimo, Alessandra informa Filippo di aver ricevuto il lino che aspettava e gli chiede delucidazioni circa il pagamento della vettura.
Consistenza: 1c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 285-290
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 249, cc. 163r, 163v