Contenuto: L'ultima lettera inviata da Alessandra a Filippo risale al 23 marzo 1463, stando a quanto riportato dalla Strozzi nell'incipit. La donna riferisce di stare ancora aspettando i 25 mazzi di lino spediti da Filippo e di aver sostenuto alcune spese. Dopo aver chiesto al figlio di scriverle le sue impressioni su Francesco di Sandro Strozzi, giunto a Napoli il 25 marzo, riferisce di aver appreso da Tommaso Ginori che Filippo è servito con grande cura e attenzione dalla serva Marina, e di non meravigliarsi, dunque, che il figlio indugi così tanto a prender moglie. Alessandra tratta brevemente dell'infuriare dell'epidemia di peste e chiede al figlio di avvisarla quando avrà ricevuto il denaro e gli occhiali che gli sono stati spediti da Firenze. Riferisce di non avere più scritto a Lorenzo, poiché ignora se sia tornato o meno dalla Sicilia. Alessandra menziona Giovanni Tornabuoni e commenta la disgrazia della «galea p(er)duta en Fiandra», che ha provocato la morte dell'equipaggio e la perdita del carico di merci; dato l'accadimento, confessa di essere in pensiero per Lorenzo, costretto spesso ad «andare o tornare p(er) nave» e prega Filippo di farle sapere se questi sia già rientrato o, in alternativa, per quando sia atteso il suo ritorno. In ultimo, esorta Filippo a istruire con cura e pazienza Francesco di Sandro Strozzi.
Consistenza: 1c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 279-283
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 249, cc. 152r, 152v