Contenuto: In riferimento alla lettera inviatale dal figlio, datata 9 ottobre 1459, Alessandra afferma di aver appreso con grande piacere che Lorenzo è tornato in salute. La donna sostiene di non voler più trattare della morte di Matteo, «che llo scrivere de' fatti sua è da dar pena ad amendue». Rispetto al trasferimento di Lorenzo da Bruges a Napoli – sostenuto con vigore da Filippo, il quale ha già provveduto a scrivere sia al fratello sia a Iacopo Strozzi –, Alessandra invita Lorenzo a considerare attentamente la propria decisione, «che si vuole pensare più di sette volte en sulle cose, enanzi che se ne pigli partito» e, data «la guerra grande ne∙ rReame», gli suggerisce di restare a Bruges almeno un altro anno. Gli riferisce inoltre che le è parso di capire che Filippo vorrebbe che anche Alessandra si trasferisse a Napoli, ma «Esendo la querra, non è per ora da ragionarne». Dopo aver menzionato la sconfitta della flotta franco-genovese che aveva tentato di assediare la città partenopea, Alessandra – preoccupata per Filippo – riferisce a Lorenzo delle ribellioni contro Re Ferrante d'Aragona e delle incursioni in varie parti della Campania – capitanate, tra gli altri, da Marino Marzano, principe di Rossano, e da Giovanni Antonio Orsini del Balzo, principe di Taranto –, tanto che «da Napoli a Gaeta non si può venire p(er) terra e poco p(er) mare». Alessandra riferisce al figlio delle controversie familiari concernenti l'eredità del fratello, Antonio Macinghi, da poco venuto a mancare, e le più recenti alleanze matrimoniali. In ultimo, avvisa di inoltrargli, congiuntamente alla presente, una lettera da parte di Niccolò Strozzi.
Consistenza: 1c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 217-221
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Lorenzo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 249, cc. 124r, 124v