Lettera IX

• Denominazione: Lettera IX
• Data di stesura: 6/12/1450
• Data di ricezione: 19/01/1450
• Contenuto: Responsiva alla lettera di Filippo Strozzi del 10 novembre 1450 e ad altre lettere passate. Alessandra scrive a Filippo di avergli spedito degli abiti e dei capi di biancheria, oltre ad alcuni prodotti alimentari, e chiede al figlio di mandarle una certa quantità di mandorle e di capperi. Introduce il tema del matrimonio, sostenendo che è tempo che Filippo si sposi, come messo in luce anche da Niccolò di Lionardo Strozzi durante l'ultima sua visita a Firenze. Per quel che riguarda la figlia Alessandra, pur di riuscire ad accasarla in modo conveniente, dichiara di essere disposta a maggiorarne la dote. Si lamenta della serva Cateruccia, che minaccia di far loro del male, e per questo è temuta sia da Alessandra sia dalla figlia; ciononostante, prima di cacciarla via, la Macinghi intende aspettare che la figlia (Alessandra junior) si sia sposata, onde evitare che la serva, «per la mala lingua ch'ell'à», si vendichi, interrompendo o facendo fallire eventuali trattative matrimoniali in corso. Alessandra scrive di aver accolto in casa propria il fratello Zanobi, giacché all'Antella «era solo e stentava». Prega il figlio di farle visita a Firenze e, per ciò, di chiedere a Niccolò una licenza di due mesi: «che mi credo morire – scrive –, chon questa vogla di vederti». Data la morte di Soldo di Bernardo Strozzi, Alessandra chiede a Filippo di raccomandare alle cure di Niccolò la vedova e i figli di Soldo. In ultimo, riferisce le più recenti alleanze matrimoniali strettesi a Firenze.
• Consistenza: 1 c.
• Bibliografia: GUASTI 1877: 99-108
• Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
• Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
• Data topica: Firenze
• Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 180, cc. 55r, 55v
• Ente conservatore: Archivio di Stato di Firenze