Contenuto: Responsiva alla lettera di Filippo Strozzi del 3 giugno 1449.
In vista dell'imminente partenza del figlio più piccolo, Matteo, che deve raggiungere il fratello Filippo a Napoli, al banco degli Strozzi, Alessandra riferisce di avere provveduto all'acquisto di tutto ciò che gli occorre. Data la morìa di peste e il gran caldo, parenti e amici, tuttavia, hanno dissuaso Alessandra dal far partire il giovane Matteo, suggerendole di indugiare sino a settembre. A causa dell'epidemia, inoltre, Donato Rucellai si è allontanato da Firenze e la questione relativa alla compravendita della casa è rimasta in sospeso. Alessandra menziona la morte di Antonangiolo di Carlo Macinghi e avverte Filippo che Ginevra, moglie di Niccolò Soderini, gli scriverà perché interessata ad acquistare una certa quantità di lino. In ultimo, esorta il figlio a comportarsi adeguatamente quando Matteo lo avrà raggiunto a Napoli, e non – scrive – «chome ò sentito facievi a lLorenzo».
Consistenza: 1 c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 45-53
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 39r, 39v