Contenuto: Responsiva alla lettera di Filippo Strozzi dell'8 agosto 1448.
Alessandra riferisce di essere stata malata per qualche tempo e di non godere di un'ottima salute; descrive i progressi fatti dal figlio Matteo nella scrittura e invita Filippo a scrivergli spesso. Accenna a una lettera ricevuta dal figlio Lorenzo e al fatto che questi, seppure di «buono sentimento», ha continuamente bisogno «di persona sopra chapo». Esorta Filippo a scrivere più frequentemente al fratello Lorenzo, a mostrarsi riconoscente verso Niccolò Strozzi e a essere ubbidiente. Dopo aver menzionato l'acquisto di alcune merci, Alessandra tratta, con una certa preoccupazione, dell'epidemia di peste, che sa essersi diffusa anche a Londra e a Bruges. In ultimo, illustra la contesa relativa alla compravendita di una casetta attigua alla loro abitazione, che Niccolò d'Ainolfo Popoleschi intende vendere a Donato Rucellai, ma in ordine all'acquisto della quale Alessandra rivendica il diritto di prelazione; invita pertanto il figlio Filippo a riflettere sulla questione, confrontandosi con Niccolò Strozzi.
Consistenza: 1 c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 33-44
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione: Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 36r, 36v