Contenuto: Responsiva alla lettera di Filippo Strozzi del 16 luglio 1447.
La lettera è quasi interamente incentrata sul matrimonio di Caterina, figlia di Alessandra, e Marco Parenti. La Macinghi tratta dell'educazione del figlio più piccolo, Matteo, che, avendo solo undici anni, ritiene opportuno non mandare ancora al banco degli Strozzi a Napoli. Alessandra elenca le gravi imposizioni fiscali alle quali deve far fronte; chiede a Filippo, per conto della figlia Caterina, di inviare a Firenze alcuni prodotti, ma «p(er) persona fidata, che se ne fa chattività». Scrive al figlio di non preoccuparsi se riceverà meno lettere del consueto: essendo molto occupata «ne' fatti della Chaterina», non le rimarrà molto tempo da dedicare alla corrispondenza. In ultimo, lo esorta a mostrarsi riconoscente verso Niccolò di Lionardo Strozzi, avendolo questi accolto a Napoli e introdotto all'esercizio della mercatura.
Consistenza: 1 c.
Bibliografia: GUASTI 1877: 3-31
Mittente: Alessandra Macinghi Strozzi
Destinatario: Filippo di Matteo Strozzi
Data topica: Firenze
Collocazione:
Fondo Carte Strozziane, III serie, filza 131, cc. 34r, 34v